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«Corriere dei Piccoli» 9, Anno XXVI (4 Marzo 1934)

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AA. VV. 11 occorrenze

«Corriere dei Piccoli» 9, Anno XXVI (4 Marzo 1934)

Egli preferiva, dispettoso, far piangere i coccodrilli, e un giorno che il Re lo prese per l’anello del naso e lo rimproverò di non studiare, ebbe l

«Corriere dei Piccoli» 9, Anno XXVI (4 Marzo 1934)

La valigia chiede; ma... consegnata mai non l’ha!

«Corriere dei Piccoli» 9, Anno XXVI (4 Marzo 1934)

Ma il “numero” che più meravigliò i selvaggi fu quello musicale, in cui Fanfarino, novello Orfeo, suonando l’ocarina, ammansì il vecchio leone mezzo

«Corriere dei Piccoli» 9, Anno XXVI (4 Marzo 1934)

si piglia, con gesto piuttosto indiscreto, per proprio trastullo l’intero alfabeto.

«Corriere dei Piccoli» 9, Anno XXVI (4 Marzo 1934)

Pierino, ch’è stufo di star dove Mario l’ha scarabocchiato, nel suo sillabario,

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di un baobab, con un serpente a sonagli che faceva da bidello, suonando l’ora delle lezioni. Le quali erano però disertate dal principe Bagolino.

«Corriere dei Piccoli» 9, Anno XXVI (4 Marzo 1934)

Gridò, ma invano: - Io sono un asino! Io sono uno stupido! Sarà più il fumo che l’arrosto. Non mangiatemi. - Rise con aria furba il Re, e ordinò ai

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collo di due giraffe, faceva l’altalena, tra le risate non certo rispettose di un branco di scimmiottti. - Bagolino, - tuonò il Re - non arrossisci di

«Corriere dei Piccoli» 9, Anno XXVI (4 Marzo 1934)

Il giorno dopo, il Re lo condusse a caccia del leone con l’ocarina, ma Bagolino suonò così male che la belva, sdegnata, lo avrebbe mangiato in un

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Il quale, povero innocente, dovette pagar lui l’insuccesso del suo reale ma ignorante allievo. Egli, infatti, al ritorno dalla caccia fu preso, per

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Ma il palo a cui Fanfarino stava legato non era un palo: era l’albero d’un veliero sommergibile che esplorava il gran fiume dei Bagalòn. Il veliero

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